12 settembre 2007

"Annozero: il colosseo di inizio millennio"

Al tempo dei romani i gladiatori che varcavano i maestosi ingressi del Colosseo avevano il destino già segnato. Non per nulla, prima di ogni battaglia, rivolgevamo questo saluto all’imperatore Cesare “Ave, Caesar, morituri te salutant! (Ave, Cesare, coloro che stanno per morire ti salutano)”.
Seppur sussistano molte differenze (anche fisiche) tra un gladiatore romano ed il ministro Clemente Mastella una cosa li accomuna: la fine scontata, che per il primo è rappresentata dall’uccisione fisica perpetrata dai soldati dell’imperatore e per il secondo dalla derisione mediatica inflitta da Michele Santoro e dai suoi luogotenenti sinistri e di sinistra.
Se non ve ne siete ancora accorti ogni giovedi’ sera Raidue (cioè servizio pubblico) trasmette Annozero, programma di “approfondimento” basato uno schema fatto di alcune semplice regole. Un argomento d’attualità, degli opinionisti fissi trattati come santi nella cattedrale (Travaglio e Vauro), alcuni ospiti preparati con domande e risposte concordate ed una vittima sacrificale a scelta del conduttore tra cui possiamo già annoverare il già citato ministro Mastella, il vice Direttore del Corriere della Sera Magdi Allam nonché un numero notevole di politici.
La loro colpa? Quella di essere stati invitati in trasmissione e di avere accettato pensando di poter partecipare e contribuire al dibattito. Purtroppo non è cosi’ perché, ad esempio, Magdi Allam, musulmano moderato ormai italiano a tutti gli effetti, è stato oggetto di una fatwa (condanna a morte) da parte di Vauro, responsabile della comunicazione di Emergency. Ma come? Uno dei responsabili dell’organizzazione umanitaria più osannata d’Italia si scaglia contro un musulmano illuminato, da sempre fervido sostenitore della libertà e della tolleranza ? La risposta è ovvia, Allam è un musulmano un po’ troppo moderato, che da sempre condanna l’estremismo islamico (infatti vive con una scorta seconda solo a quella del Presidente del Consiglio) e non si dichiara nemico di Israele e degli Stati Uniti.
La cosa più sconcertante che Allam, rimasto glaciale tra le risate di tutto il pubblico, ha dovuto subire gli attacchi della mascotte della trasmissione: l’imam Abu Omar, portato in palmo di mano da Santoro e da Travaglio i quali sorridevano compiaciuti ad ogni suo attacco nei confronti di Allam, dell’Italia, degli Stati Uniti e della Chiesa.
Memorabile fu anche la puntata sui Di.Co in cui Santoro decise di dare in sacrificio Luigi Amicone, fervente cattolico e direttore di Tempi. L’intento della serata era quello di spingere la vittima all’esasperazione ed alla conseguente accusa di intolleranza tipica dei cattolici. Il tutto doveva basarsi sui continui attacchi da parte dell’onorevole Luxuria e della giovane valletta Beatrice Borromeo. Il piatto fu condito con una video-inchiesta in cui i cattolici pro-famiglia dovevano uscirne malissimo: bigotti, integralisti, ma soprattutto intolleranti e violenti.
Sarà che Santoro non ha visto il video prima della trasmissione, ma l’armata rossa stavolta ha dovuto battere in ritirata davanti alla testimonianza gioiosa e festosa di normali famiglie, ma anche grazie ad un Russel Crowe gladiatore all’italiana, Luigi Amicone, che è sfuggito dalle grinfie di Santoro ed ha infilizato Luxuria con un paio di concetti su Gesù Cristo. Lo stesso Luxuria, alla parola “Gesù”, scattava sulla sedia manco fosse indemoniato….
Abbandono il tono ironico perché è il caso di soffermarci sulle responsabilità che hanno queste persone le quali forse non si rendono conto di essere corresponsabili del suicidio assistitito ormai programmato per il nostro paese. A mio avviso è folle e autolesionista innalzare ad idolo un imam estremista che faceva lapidare le adultere e le parrucchiere durante gli intervalli delle partite di calcio e nel contempo sbeffeggiare persone come Magdi Allam le quali rappresentano un vero esempio di integrazione e arricchimento tra religioni e culture diverse.
Non riesco a comprendere quale possa essere il fine perseguito dalla trasmissione di Santoro, forse semplicemente essere contro tutto: contro la ragione, contro l’Italia, contro la Chiesa, contro l’Occidente intero. Pensandoci bene, mai titolo fu più azzeccatto: Annozero, infatti, su Raidue il giovedi’ sera va in onda la fine della nostra civilità. Fra poco tornerà in onda, vi invitiamo a cambiare canale.

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