25 settembre 2007

Ahmadinejad vs.Grillo: duello all'ultima panzana

Altro che Roma-Juve o Inter-Milan....La vera sfida all'ultimo sangue è stata lanciata ormai da qualche tempo dal premier iraniano Ahmadinejad al comico italiano più osannato d'Italia: Beppe Grillo. E' uno scontro titanico a chi la spara più grossa. Il premier iraniano ha recentemente confermato nell'incontro avuto alla Columbia University di New York che l'Olocausto non è mai esistito. Ma questo non è nulla in confronto alla risposta data successivamente ad uno studente che gli chiedeva circa la violazione dei diritti umani in Iran. Ahmadinejad ha risposto in modo molto deciso che il popolo iraniano è il più libero e illuminato del mondo. Ma il nostro comico ha ribattuto con un'uscita del tipo: "Il Papa è un amministratore delegato tedesco che gestisce due milioni di lavoratori in nero". Grillo è ancora in seconda posizione ma se continua di questo passo può superare l'avversario.
Sembra un pò forzato accomunare due personaggi del genere, ma, seppur in modo scherzoso, ci tenevamo a sollevare nuovamente il problema dell'utilizzo della ragione dell'uomo d'oggi. Come si può solo pensare di mettersi in fila e fare la coda per ascoltare certi soggetti? Se solo fossimo in grado di ragionare in modo corretto ci accorgeremmo che certe persone non meritano nemmeno un minuto del nostro tempo. Invece tutti in fila ad esultare per ogni panzana detta contro la Chiesa, il Papa, Israele, gli USA e via dicendo. Non importa quello che viene detto, l'importante è che i soggetti dell'attacco siano sempre gli stessi, cosi' il successo di pubblico e soldi è assicurato. Ma il problema non è dei giullari che sono sul palco, ma è nostro, di chi li ascolta. Dobbiamo "svegliarci" in tempi rapidi e riattivare quel filtro che si chiama ragione. Solo cosi' potremmo mandare a casa soggetti pericolosi come Ahmadinejad o inutili come Grillo che approfittano della nostra situazione di degrado culturale ed educativo per propinarci proclami inutili e dannosi. Se nessuno li ascolta questi fanno le valigie e tornano da dove sono venuti, cioè dal nulla.
Per cui, quando vediamo questi personaggi alla tv, cambiamo canale perchè ci sarà sicuramente qualcosa di meglio, o almeno di meno peggio, da vedere.

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