19 ottobre 2006

Prodino: il "cattolico adulto"

Sul numero di sabato scorso de “Il Giornale” è stato pubblicato un commento di Don Gianni Badget Bozzo al recente incontro tra Benedetto XVI ed il premier.
La domanda che si pone Don Gianni in questo bellissimo articolo è la seguente: “Ma che tipo di cattolico è Prodi”?
Lui si è definito un cattolico “adulto” cioè capace di interpretare a suo modo le dichiarazioni dei vescovi, anche in quelle materie che, da prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Ratzinger aveva dichiarato impegnative per i cattolici: quelle riguardanti il sesso e la vita, le questioni nodali dell'uomo nel suo corpo fisico e nel suo corpo sociale.
Tale affermazione risale all’anno scorso quando il popolo italiano si è recato alle urne per il referendum sulla proceazione assistita.
In quell’occasione, grazie a Dio, ad essere veramente “adulto” è stato il popolo italiano che ha votato (o non votato) con grande coscienza.
Come scrive Don Badget Bozzo “..Prodi svolge una funzione evidentemente ambigua: deve essere formalmente cattolico per poter avallare il compromesso che il laicismo italiano segue per giungere al potere di un Paese che sente nella Chiesa la forza che custodisce la sua identità….”.
E continua: “….la sua qualifica di cattolico serve a coprire un compromesso e il suo compito è quello di condurre i cattolici a votare assieme a tutte le posizioni idealmente laiciste in questioni che la Chiesa di Papa Benedetto XVI ritiene rilevanti per il cattolico…..Prodi va in Vaticano come capo della coalizione opposta e annovera tutte le posizioni politiche che sostengono posizioni in via di principio diverse da quella cattolica: dalle staminali ai pacs. Il fronte di Prodi è un fronte laicista che Prodi acconsente di guidare e di legittimare in quanto cattolico……”.
Con queste veloci ma acutissime considerazioni Don Gianni Badget Bozzo “smonta” la pretesa del nostro premier di “auto-promuoversi” al grado di “cattolico adulto”. Una volta bocciata la promozione, Don Gianni cerca almeno di salvare l’attuale posizione del premier domandandosi: “In che senso Prodi è politicamente cattolico? La risposta: “…lo è solo nella misura che è necessaria per disarmare l'esistenza cattolica alla pressione laicista e permettere alla sua alleanza di diventare l'esclusiva depositaria del potere. La questione cattolica oggi esiste su temi che riguardano la concezione dell'uomo come creatura, è un fatto nuovo che riguarda la posizione del mondo religioso verso l'universo creato dalla scienza e dalla tecnica…. Prodi non troverà nel cardinale Bertone i medesimi buoni sentimenti che trovava nel cardinale Sodano: altri tempi, altra storia…..”.

Insomma, mi sa che oltre alla mancata promozione ci scappa anche la retrocessione. Povero Prodi, in un momento come questo non ci voleva proprio una bocciatura simile….

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